Abbracciare gli errori

Perché sbagliando s’impara.

Spendo sempre qualche riga per ognuno degli incontri dei soft skill labs. Ma farlo quando ne sei stato tu stesso il conduttore non è facile, è quasi imbarazzante.  Si può cadere nell’autocelebrativo, nel tautologico e in tante altre parole difficili, col rischio di sbagliare, appunto.

Perché di sbagli abbiamo parlato durante il mio lab de i14 e del potere nascosto che si cela dietro i nostri inevitabili, anzi, direi necessari errori.

Il titolo che a prima vista poteva sembrare provocatorio, “l’importante è sbagliare”, in realtà voleva attestare una grande verità: che i nostri migliori sbagli sono un trampolino di lancio verso il nuovo e che l’errore è la maniera più umana di vivere e imparare.

Sembra un paradosso ma da bambini risultiamo essere più “saggi” che da adulti, perché in maniera spontanea e naturale procediamo per prove ed errori imparando a camminare, ad andare in bicicletta e procediamo verso tutte le altre piccole o grandi conquiste quotidiane senza timore. Poi arriviamo a scuola e invece purtroppo ci insegnano che sbagliare è sbagliato e cominciamo ad avere paura del giudizio degli altri e a frenare la nostra creatività e il nostro slancio vitale, conformandoci a un certo modo di essere, imposto dai “programmi ministeriali”, dal culto del voto e da quello del test. Dalla standardizzazione, insomma.

Ho provato dunque ad accompagnare i partecipanti in un percorso alla scoperta del valore del fallimento, tra suggestioni, citazioni ispiranti (almeno per me), un paio di video coinvolgenti e casi non solo aziendali, di fallimenti che hanno fatto storia e di successi nati per sbaglio.

E poi gli ho messi al lavoro, a testa bassa, ad analizzare ciascuno un proprio errore recente, magari non ancora mandato giù, o comunque trascurato, dimenticato. Perché se l’errore te lo scordi e non lo studi, resta un errore.

Il momento più commovente è stato quello di assistere al confronto per gruppi sui propri fallimenti, in un mondo dove, quando ci si incontra tra professionisti, ciascuno tende ad esaltare se stesso e il proprio ruolo, quando invece è proprio negli sbagli che viene fuori il vero carattere, l’entusiasmo che non si placa e la propria “fame” di farcela. In questa condivisione aperta e sincera dei propri errori sta il primo piccolo grande passo verso l’adozione della cultura dell’errore all’interno della propria realtà professionale.                                                 

Davide Dabbicco

One thought on “Abbracciare gli errori

  1. Infatti una frase famosa ( ma neanche tanto)
    recita che ” si impara più dagli errori e ” sconfitte ”
    che dalle vittorie “

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