L'importante è sbagliare
10 febbraio 2020
Perché abbracciare gli errori al lavoro e in azienda.
Sbagliando s’impara, recita un celebre detto popolare. Spesso però nei nostri contesti lavorativi, dove vige la legge della performance a tutti i costi, la possibilità di sbagliare non è nemmeno contemplata. Di conseguenza, la paura del fallimento e del giudizio degli altri ci blocca in uno stato di placida e sterile immobilità che non favorisce la spinta all’azione e la propensione all’innovazione.
In poche parole, piuttosto che sbagliare meglio non agire.
Promuovere la cultura dell’errore in azienda è uno slancio verso nuove opportunità di crescita, di cambiamento, di successo.
Durante il laboratorio guarderemo il lato positivo dei nostri insuccessi attraverso un percorso pratico di condivisione e apprendimento.
Perché partecipare:
ü Per riuscire a dare un senso ai propri insuccessi;
ü Per non avere più paura di sbagliare e dunque rischiare, innovare e crescere;
ü Per provare a integrare all’interno della propria realtà aziendale la cultura dell’errore;
ü E paradossalmente, per aumentare di molto le possibilità di successo in ciò che si fa;
In particolare vedremo:
ü Quanto è vero il detto “sbagliando si impara”;
ü Perché abbracciare la cultura dell’errore;
ü Come fare un bilancio dei propri fallimenti;
ü Come calcolare i vantaggi dei propri fallimenti.

Davide Dabbicco
Classe 1976, nasco a Bari e rientro all’ovile dopo una formazione che mi porta a laurearmi con lode al DAMS di Bologna, a specializzarmi all’Accademia di Comunicazione di Milano in Marketing e Comunicazione d’Impresa, oltre a fare qualche significativa esperienza all’estero. Con un trascorso da pubblicitario e con svariate ore e attività di docenza alle spalle, oggi sono consulente in benessere organizzativo e positive change trainer presso aziende e organizzazioni, in cui mi impegno a dare il mio contributo per renderle dei posti migliori in cui lavorare. Più che un coach mi definisce uno “scotch”, dato che provo a tenervi attaccati alla sedia per tutta la durata dei miei interventi. Certo, ogni tanto vi stacco, per farvi fare utili e divertenti attività di gruppo. Poi vi riattacco. E in questo gioco di stacca/attacca forse sarebbe più opportuno definirmi un “post-it”. Appassionato ed esperto di psicologia positiva applicata ai comportamenti e ai cambiamenti organizzativi, in cui mi specializzo con Ronald Fry, sono autore del corso “Pensiero divertente ed energia positiva per le organizzazioni” e del libro “Sbalzi d’Umorismo”, pubblicato da Les Flaneurs edizioni. Marito e papà, traggo ispirazione dagli insegnamenti della Fede Bahá’í. Prendo la vita con leggerezza, “che la leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”, per dirla alla Calvino.