Come sarà l’azienda di domani? Partecipativa!

La digitalizzazione apre la strada al management “condiviso”. La trasformazione in corso impone un nuovo modello organizzativo più snello e reattivo. Così le decisioni e le responsabilità si prendono assicurandosi il massimo livello di convinzione e di coinvolgimento del diverso expertise aziendale.

In questo approccio, la creazione delle informazioni è un processo molto più complesso: se da un lato è richiesta la partecipazione di tutti, per renderla spontanea e farla percepire più trasparente, è opportuno sviluppare competenze nuove; sarà potenzialmente più efficace.

Scende in campo il manager facilitatore! Ma che vuol dire? E soprattutto: come si fa?

Esistono tecniche specifiche per migliorare i processi di partecipazione del personale alle responsabilità collettive. Impariamo insieme i punti salienti per poter poi sviluppare tanta esperienza e spingere il gruppo azienda a raggiungere risultati sempre più sfidanti.

Obiettivi di apprendimento:

Il manager facilitatore padroneggia quell’insieme di competenze e abilità operative che consentono agli attori organizzativi di poter agire, con attitudine propositiva, negli scambi interpersonali e tecnici ed aumentare le risorse in gioco.

Nel corso, in particolare, potrai:

√ Comprendere i principi della partecipazione secondo le regole dell’apprendimento cooperativo;

√ Conoscere le principali technicalities e capire come praticarne alcune;

√ Comprendere cos’è e come si pratica il ruolo del manager facilitatore;

√ Scoprire come diventare agenti del cambiamento e promuovere la cultura motivazionale della partecipazione.

Perché partecipare:

Obiettivo di un manager facilitatore è quello di unire parti e persone convertendo le tante forze che dividono, in energia costruttiva ed in capacità di risolvere problemi complessi.

Partecipa per poter facilitare con più efficacia il tuo team.

Scoprirai metodi concreti che ti possono aiutare a coniugare simultaneamente le capacità organizzative (leadership, decisioni, delega, progetti) e le capacità relazionali ed emotive (gestione di interazioni con gruppi e clienti).